Importante serie di sei Convegni dove presentare l’importante Bando INAIL e il nuovo accordo di partenariato EFEI/AVIS, si procede inoltre con la selezione e preparazione dei formatori destinati al Bando.
Sei le aree tematiche individuate dal Bando INAIL, sei settori dove la percentuale di incidenza degli incidenti sul lavoro risulta essere più alta secondo alcune autorevoli fonti:
1) ORGANIZZAZIONE E PERCEZIONE DEL RISCHIO NEL CONTENIMENTO DEGLI EVENTI AVVERSI:
L’analisi degli eventi avversi mostra che, in un gran numero dei casi, la causa principale degli stessi sia dovuta a un errore organizzativo/umano, riconducibile ad una non corretta percezione dei rischi da parte dell’organizzazione e delle sue componenti umane. Tale concetto è applicabile anche nel caso di insorgenza di fenomeni esterni che impattino sull’organizzazione e sulla salute e sicurezza dei lavoratori, come evidenziato anche dal recente rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da Sars-CoV-2.
2) AMBIENTI CONFINATI:
L’analisi degli infortuni mortali accaduti negli spazi confinati o ambienti sospetti di inquinamento tra il 2002 e il 2014, ha evidenziato una prevalenza del settore delle costruzioni (20%), cui seguono i settori dell’agricoltura-silvicoltura (19,5%), della manifattura con particolare riferimento alla metalmeccanica (12,6%) e del trasporto e magazzinaggio. Per ciò che riguarda le modalità di accadimento: il 38,9% dei decessi avvengono per esposizioni a gas/vapori già presenti nell’ambiente di lavoro e il 13,3% a gas/vapori che si generano nel corso della lavorazione o che fuoriescono dai sistemi di contenimento. I fattori di rischio più frequentemente rilevati nelle attività in spazi confinati sono relativi ad errori nella valutazione dei rischi e nelle modalità operative (fonte: INFORM.MO – Ambienti confinati, inail2017).
3) MANUTENZIONE:
Per quello che riguarda le operazioni di manutenzione, attività trasversale per settori e processi lavorativi interessati, l’analisi dei dati Eurostat riferiti ala variabile processo di lavoro, che riconosce quattro sottocategorie connesse alle operazioni di manutenzione, mostra che in Italia si verificano in tale attività tra li 10 e il 14% di tutti gli infortuni (fonte: Eu-Osha2010).
4) GESTIONE DELE INTERFERENZE:
Si parla di interferenze lavorative nel momento in cui più operatori afferenti ad aziende diverse, prestano la loro opera (contestualmente o meno) sullo stesso luogo di lavoro. Ciò determina una oggettiva difficoltà nella misurazione puntuale degli infortuni nonostante una evidente maggiore rischiosità per il sommarsi di rischi diversi tra diverse organizzazioni.
5) INFORTUNI SU STRADA:
Nel quinquennio 2011/2015 focalizzando l’attenzione sui casi in occasione di lavoro e sul tipo di attività svolta, i settori Industria e Servizi concentrano oltre li 90% dei casi. Principalmente interessato è ovviamente il settore del trasporto e magazzinaggio (1 denuncia su 5) seguito dal Commercio, dal Manifatturiero e dalle Costruzioni (fonte: Relaziona annuale Inail2018; Gli incidenti con mezzo di trasporto, Inail2019).
6) VIOLENZE E MOLESTIE:
Secondo la Convenzione LIO 190 del 12 giugno 2019, l’espressione “violenze e molestie” nel mondo del lavoro indica un insieme di pratiche e di comportamenti inaccettabili, o la minaccia di porli in essere, sia in un’unica occasione, sia ripetutamente, che si prefiggano, causino o possano comportare un danno fisico, psicologico, sessuale o economico, e include la violenza e le molestie di genere. La legge 4 2021 ha recepito la Convenzione LIO dove viene indicato il luogo di lavoro tra gli ambienti dove si debba valutare il “rischio” di Violenze e Molestie dandone evidenza nel Documento di valutazione dei Rischi (DVR), di fatto effettuandone un aggiornamento a questo nuovo rischio che comporta un aggiornamento formativo dei lavoratori dipendenti, dirigenti e datore di lavoro in merito al nuovo dispositivo normativo.
Il primo Convegno si è tenuto a Palazzo Maffei Marescotti di Roma, messo a disposizione dal Vaticano. Altri due Convegni sono in programma il primo, alla Sala ISMA del Senato della Repubblica, il secondo presso una delle sale della Camera dei Deputati, il terzo Convegno è programmato alla sala del Parlamentino del CNEL (Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro) ed un quarto presso la Sala Grande del Palazzo della Regione Lombardia alle 9:30 del 20 giugno p.v.; all’evento oltre ad alcune importanti personalità, parteciperanno Giacomo Griante, presidente provinciale Avis, e Fabio Granello consigliere nazionale Avis a testimonianza dell’importante accordo di partenariato che EFEI ha recentemente siglato con AVIS a livello nazionale.
Parti Sociali e Corpo Dirigente di EFEI Organismo, assieme ai Dirigenti Territoriali di tutta Italia non perdono occasione per dimostrare il favore con cui viene accolta la nuova partnership con Avis (Associazione volontari italiani del sangue).
AVIS rappresenta circa un milione di associati donatori e oltre 60mila addetti distribuiti nelle sedi di tutta Italia, complessivamente si avvale di circa 35mila dipendenti e 25mila volontari che si occupano tra l’altro anche della formazione/informazione sul tema della donazione di sangue, “un semplice gesto che può salvare la vita a tante persone”.
Altra iniziativa molto importante si svolgerà al Meeting di Rimini di Comunione e Liberazione nel prossimo mese di agosto dove è in corso di definizione lo stand di EFEI Organismo.
Durante questi convegni saranno presentati, “work in Progress” i feedback relativi alla formazione in atto dei duemila operatori nei settori agricoltura, Trasporti e Logistica, Costruzioni Edili e Commercio.
Tra gli illustri relatori chiamati a relazionare nei sei convegni, il Dott. Raffaele Guariniello (già Procuratore Generale della Procura di Torino) che con EFEI, negli ultimi anni, è stato protagonista principale del “tour della salute e sicurezza sul lavoro” un ciclo di conferenze (oltre 40) che ha attraversato in lungo e in largo tutta l’Italia.
EFEI Organismo Paritetico Nazionale Salute e Sicurezza sul Lavoro, inserito al n. 5 del “Repertorio” degli Organismi Paritetici presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali mette a disposizione delle Agenzie Formative Convenzionate innovative piattaforme gestionali e formative oltre ad innumerevoli servizi di elaborazione di “Sistemi” propedeutici alla Certificazione a più livelli, sia quella professionalizzante prevista dalla formazione normata in ambito di “Accreditamento Regionale” presso una le Regioni Italiane, sia quella qualificante prevista dalle Certificazioni delle Competenze previste dalla UNI EN ISO 17024, su tutta una serie di “Schemi di certificazione“, a partire dal DPO (Data Protection Officier) per il settore della Privacy, alla Certificazione F-GAS per lavoratori ed Aziende, alla Certificazione ISO 9001:2015 per i Sistemi di Qualità delle Aziende, alla Certificazione della Parità di Genere UNI PDR 125, alla Certificazione del Credito di Imposta 4.0, ai patentini FER e molto altro ancora