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Febbraio 9, 2024

Sistema informativo nazionale per la prevenzione, intesa tra Inail e Conferenza delle Regioni

Nell’ambito del processo di implementazione del Sistema informativo nazionale per la prevenzione (Sinp), il commissario straordinario dell’Inail, Fabrizio D’Ascenzo, e il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Massimiliano Fedriga, hanno sottoscritto una convenzione quadro di durata quinquennale che punta a rendere più efficaci le attività di contrasto degli infortuni e delle malattie professionali attraverso una maggiore condivisione dei dati con gli enti territoriali, disciplinando in particolare le modalità di accesso ai servizi Flussi informativi, Registro delle esposizioni e Registro infortuni dell’Istituto.

D’Ascenzo: “Un ulteriore passo avanti per la tutela dei lavoratori”. “La firma della convenzione – spiega D’Ascenzo – rappresenta un importante ulteriore passo in avanti per il rafforzamento del Sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro. Attraverso un’efficace condivisione dei dati, possiamo contribuire a rendere più incisive le azioni di prevenzione sul territorio per contrastare il drammatico fenomeno degli infortuni e delle malattie professionali e tutelare la salute dei lavoratori”.

Fedriga: “Per ridurre gli incidenti serve un’assunzione di responsabilità collettiva”. Come sottolineato da Fedriga, “la convenzione Regioni-Inail intende migliorare le attività di prevenzione rivolte alla sicurezza sul lavoro. L’inaccettabile perdurare di morti e incidenti sul lavoro sollecita risposte dirette e una maggiore assunzione di responsabilità da parte di tutti i soggetti coinvolti. Grazie a una ricognizione più attenta sulle condizioni di sicurezza nei territori si possono migliorare anche le capacità di scoprire e intervenire su mancate o non corrette applicazioni di norme e procedure. A questo serve la condivisione dei dati, a questo serve l’impegno Regioni-Inail per rafforzare l’attività preventiva e di tutela dei lavoratori”.

Il servizio Flussi informativi. Il servizio Flussi informativi, strumento gestionale di sistematizzazione e condivisione delle conoscenze tra Regioni, Province autonome, Dipartimenti di prevenzione delle Asl/Ats e Direzioni regionali Inail, permette di consultare le informazioni relative agli infortuni e alle malattie di origine professionale dei lavoratori infortunati e tecnopatici e alle aziende collegate a tali eventi, con i relativi indicatori per la programmazione delle politiche di intervento.

D’Ascenzo e Fedriga



Il Registro delle esposizioni. Attraverso il Registro delle esposizioni è possibile accedere ai dati sull’esposizione ad agenti cancerogeni e mutageni e ad agenti biologici, che riguardano gli agenti utilizzati, i lavoratori esposti, l’attività svolta dal dipendente e il valore dell’esposizione in termini di intensità, frequenza e durata, allo scopo di pianificare l’attività di vigilanza e le politiche di prevenzione a livello epidemiologico, anche nell’ottica di un completo programma di promozione della salute e sicurezza negli ambienti di lavoro.

Il Registro infortuni. Il Registro infortuni mette invece a disposizione degli organi preposti all’attività di vigilanza i dati che riguardano le denunce di infortunio pervenute telematicamente all’Istituto a partire dal 23 dicembre 2015 e quelli relativi alle comunicazioni di infortunio effettuate dal 12 ottobre 2017, ai soli fini statistici e informativi, da tutti i datori di lavoro e i loro intermediari, compresi i datori di lavoro privati di lavoratori assicurati presso altri enti o con polizze private.

Per il personale designato la consultazione è disponibile 24 ore su 24. L’accesso ai servizi Inail da parte del personale designato da Regioni, Province autonome e Dipartimenti di prevenzione delle Asl/Ats è disponibile 24 ore su 24 e avviene tramite consultazione diretta attraverso pagine web e download, in base allo stato di avanzamento degli specifici servizi erogati. Il sistema garantisce, inoltre, la tracciatura delle operazioni, in conformità con il provvedimento n. 393/2015 del Garante per la tutela dei dati personali. (Fonte Inail).