TUNISI. Nella sede dell’Associazione Italia-Tunisia che rappresenta gli italiani che vivono in territorio tunisino (oltre 6mila nostri connazionali risiedono solo ad Hammamet) ha aperto il centro servizi Esaarco con annesso Caf Patronato Fenapi. Grazie a tale accordo oltre alla società di certificazione Iso 9001, al Consorzio Universitario capofila SSML Città di Cuneo, la scuola edile e dei mestieri per formare maestranze utili alla Tunisia e anche all’Italia, tutta l’attenzione del governo viene rivolta alla storia del nostro ente Efei. Una storia lunga 30 anni e spesa sul campo per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori. La delegazione Efei – Esaarco è stata ospite, in una cena di rappresentanza, di Néjib Karafi già ministro del governo tunisino.
Karafi conosce bene il valore e l’esperienza comprovata sul campo da Esaarco nella sua pluridecennale attività. Insieme a Karafi, compagno di lista per il rinnovo della Camera di commercio italo-tunisina, investiamo in Tunisia le nostre quote sindacali per un mondo del lavoro con più dignità e sicurezza. A tal proposito si sta completando l’iter legale e obbligatorio in tutti i 5 Paesi coinvolti: Italia, Algeria, Tunisia, Marocco e Libia affinché l’associazione denominata Camera di commercio Italo-magrebina possa essere riconosciuta e possa così svolgere le attività preposte a favore dell’intera comunità.